Cinque milioni di sacchetti prodotti giornalmente, impianti che coprono diecimila metri quadrati e macchinari di ultimissima generazione attivi ventiquattr'ore al giorno, sette giorni su sette. Un fatturato di oltre trenta milioni nel 2017 che verrà presto raddoppiato. Tutto questo è la “Ceplast” s.p.a. di Terni, l'azienda che da quarant'anni si occupa di imballaggi flessibili, biodegradabili e compostabili, facente capo alla famiglia Centinari. “Si tratta di shoppers, buste e sacchetti personalizzabili per supermercati e negozi – spiegano i titolari Marco e Stefano Centinari – rotoli per il settore dell'ortofrutta o comunque per il confezionamento di alimenti sfusi e sacchi in genere per la raccolta differenziata”. L'azienda, che fa del rispetto dell'ambiente il proprio modus operandi, per la produzione delle buste si avvale di una materia prima in granuli derivante dalla pianta del mais. “Siamo orgogliosi di avvalerci di materie prime naturali e quindi rinnovabili – chiariscono – per due motivi: da una parte si impiegano quei materiali di scarto che non servono né per l'alimentazione umana né per quella animale. Dall'altra si crea un prodotto finito di cui non si può fare a meno e che non inquina”. Questi piccoli granuli bianchi vengono sciolti ad una temperatura di circa 150°. Il liquido ottenuto viene poi raffreddato e soffiato fino a fargli prendere le sembianze di un grosso pallone che viene di seguito appiattito e arrotolato. La bobina ottenuta, o boil, viene srotolata da un'altra macchina che procede anche alla fase della stampa di loghi e scritte. La lama calda che taglia le buste, ne sigilla anche le estremità e infine vengono creati i manici. Una volta ripiegate e sistemate nelle varie scatole, le buste sono pronte per la consegna. “Durante la produzione ci possono essere degli scarti – dicono i due imprenditori – ma dalla nostra fabbrica – assicurano – non escono rifiuti perché siamo in grado di recuperarli, rigenerarli e reintrodurli in varie percentuali nei successivi cicli produttivi”. Anche l'energia elettrica utilizzata rispetta l'ecologica scelta aziendale: sono 400 i megawatt di fotovoltaici installati. La “Ceplast” è l'unica azienda a livello italiano ed europeo che realizza esclusivamente prodotti biodegradabili e lo fa puntando su tecnologia, know how, esperienza e continui investimenti. “Siamo stati la prima azienda, vent'anni fa, ad abbandonare il polietilene e a puntare tutto sul biodegradabile – affermano i titolari – una scelta rischiosa ma che testimonia la nostra fiducia nelle bioplastiche, che sono attualmente al centro dell'attenzione politica e sociale. Ora anche la Francia e la Germania cominciano a seguirci. In questo – sottolineano – l'Italia è un modello per gli altri paesi europei”. I macchinari, volutamente di produzione italiana per rilanciare un business interno al Paese e un'intera filiera made in Italy, sono ad altissima tecnologia, a controllo numerico computerizzato e alcuni sono già adatti al modello di industria 4.0. “Ceplast” controlla anche un'azienda reatina che la famiglia Centinari ha di recente acquistato: “Era un'azienda concorrente, simile alla nostra – spiegano Marco e Stefano – oltre al biodegradabile produce sacchetti di carta per il settore alimentare. L'abbiamo rimessa in carreggiata, sta dando buoni risultati”. Come sostengono i due imprenditori, la bioplastica può essere impiegata per realizzare qualsiasi oggetto oltre ad essere una soluzione ideale ed etica per il mondo dell'usa e getta.