Creuza de Ma per il ponte San Giorgio di Genova: testo, significato e dove sono

2022-09-09 18:08:47 By : Ms. Annie Zhang

Qual è il significato di Creuza de Ma, la canzone di Fabrizio De André riarrangiata per l’inaugurazione del Ponte San Giorgio di Genova. Dove si trovano queste mulattiere?

L’inaugurazione del Ponte di Genova, ex Ponte Morandi, ora Ponte San Giorgio ha emozionato tutti. Un arcobaleno si è stagliato sopra alla titanica costruzione, davanti alle autorità come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e all’architetto Renzo Piano, come un augurio e allo stesso tempo un saluto alle vittime che hanno perso la vita in quella clamorosa tragedia. Le Frecce Tricolori hanno sorvolato il nuovo ponte di Genova e nel cuore risuonava Creuza De Ma.

L’arcobaleno sul ponte #Genova San Giorgio. Pronti per restituirlo ai genovesi e al Paese 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿🇮🇹

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La canzone originale, di Fabrizio De André, è stata ripresa e cantata da una vera e proprio armata di grandi star della musica italiana. Dal 1984 a oggi, per l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, dopo il tragico crollo del Ponte Morandi il 14 agosto di due anni fa.

I cantanti che hanno preso parte al progetto sono:

La rielaborazione della canzone è stata coordinata da Dori Ghezzi, la compagna di Fabrizio De Andrè, insieme a Mauro Pagani, suo storico collaboratore e coautore del brano. I proventi dalla vendita e dagli stream del brano verranno utilizzati fondamentalemente per la realizzazione del Memoriale delle vittime.

Il passaggio delle Frecce Tricolore sul ponte #Genova San Giorgio 🇮🇹

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Se vi state chiedendo qual è il significato di Crêuza de Mä sappiate che è una parola che arriva direttamente dal dialetto di Genova ed è la parola utilizzata per indicare una stradina o una mulattiera che collega l’entroterra con il mare. Una strada di mare.

Il significato del testo invece è molto affascinante, parla di una gruppo di marinai, eterni viaggiatori, che tornano dopo una giornata di mare e vanno a mangiare nella Taverna di Andrea e pensano a chi potrebbero incontrare.

Creuza de Ma cantata live da Fabrizio de Andrè

Vediamo ora il testo e la traduzione della canzone Creuza De Ma grazie al sito IlMugugnoGenovese.

Crêuza de mä Umbre de muri muri de mainé dunde ne vegnì duve l’è ch’ané da ‘n scitu duve a l’ûn-a a se mustra nûa e a neutte a n’à puntou u cutellu ä gua e a muntä l’àse gh’é restou Diu u Diàu l’é in çë e u s’è gh’è faetu u nìu ne sciurtìmmu da u mä pe sciugà e osse da u Dria a a funtan-a di cumbi ‘nta cä de pria. E ‘nt’a cä de pria chi ghe saià int’à cä du Dria che u nu l’è mainà gente de Lûgan facce da mandillä qui che du luassu preferiscian l’ä figge de famiggia udù de bun che ti peu ammiàle senza u gundun. E a ‘ste panse veue cose che daià cose da beive, cose da mangiä frittûa de pigneu giancu de Purtufin çervelle de bae ‘nt’u meximu vin lasagne da fiddià ai quattru tucchi paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi. E ‘nt’a barca du vin ghe naveghiemu ‘nsc’i scheuggi emigranti du rìe cu’i cioi ‘nt’i euggi finché u matin crescià da puéilu rechéugge frè di ganeuffeni e dè figge bacan d’a corda marsa d’aegua e de sä che a ne liga e a ne porta ‘nte ‘na creuza de mä.

Creuza di mare Ombre di facce facce di marinai da dove venite dov’è che andate da un posto dove la luna si mostra nuda e la notte ci ha puntato il coltello alla gola e a montare l’asino c’è rimasto Dio il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido usciamo dal mare per asciugare le ossa dall’Andrea alla fontana dei colombi nella casa di pietra. E nella casa di pietra chi ci sarà nella casa dell’Andrea che non è marinaio gente di Lugano facce da tagliaborse quelli che della spigola preferiscono l’ala ragazze di famiglia, odore di buono che puoi guardarle senza preservativo. E a queste pance vuote cosa gli darà cosa da bere, cosa da mangiare frittura di pesciolini, bianco di Portofino cervelle di agnello nello stesso vino lasagne da tagliare ai quattro sughi pasticcio in agrodolce di lepre di tegole. E nella barca del vino ci navigheremo sugli scogli emigranti della risata con i chiodi negli occhi finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere fratello dei garofani e delle ragazze padrone della corda marcia d’acqua e di sale che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare