Picchiato fino a morire, legato mani e piedi, e gettato nella fognatura che scorre sotto i palazzoni di via Giorgio Morandi, proprio in corrispondenza dell’abitazione di Tor Sapienza che aveva occupato abusivamente insieme a due suoi connazionali. Sarebbe morto così Gala Emad Mohammed Abou Elmaatu.
E’ nel giro di frequentazioni dell’egiziano che i carabinieri della compagnia Montesacro cercano l’assassino del 48enne, scomparso nel nulla il 12 dicembre e trovato dal fratello in una intercapedine della casa dove abitava.
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