TRIESTE Il flusso degli arrivi di persone che fuggono dalla guerra in Ucraina sul nostro territorio aumenta di giorno in giorno e, di conseguenza, si sviluppa sia la macchina dell’accoglienza che il coordinamento, affatto semplice, delle diverse realtà che si occupano di raccogliere le donazioni e farle arrivare nel Paese colpito dal conflitto o nei campi profughi allestiti negli Stati confinanti.
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Trieste si mobilita per l’Ucraina. Lo sta facendo da quando è scoppiata la guerra. Decine di sacchi, borse, scatole e scatoloni zeppi di tutto: cibo, farmaci, coperte, sacchi a pelo, guanti, garze, bende, pannolini, batterie, peluche, giocattoli, pennarelli. Per ringraziare di tanta generosità, un gruppo di ucraini ha registrato questo piccolo, commosso video dalla città di Zhytomyr, che ha ricevuto il materiale raccolto dalla chiesa avventista di via Rigutti. La scorsa settimana, grazie alla comunità ucraina, la chiesa è riuscita a inviare 6 furgoni a Lviv, Ternopil, Vinnitsa, Zhytomyr .
Gli aiuti giungono a destinazione: il commosso "grazie" degli ucraini ai triestini
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LE REGOLE PER CHI ARRIVA Intanto la Questura di Trieste ha diffuso alcune informazioni utili sulle procedure da seguire per regolarizzare i cittadini ucraini che stanno facendo ingresso quotidianamente in regione e in città. In attesa che il Governo recepisca, attraverso un Dpcm, lo strumento della protezione temporanea stabilito a livello europeo, i cittadini ucraini che entrano in Italia sono tenuti a dichiarare la propria presenza sul territorio nazionale, presentando in Questura l’apposito modulo, compilato, entro otto giorni dall’ingresso nel nostro Paese (assieme al passaporto o documento equivalente). L’Ambasciata della Repubblica di Ucraina - specifica la Questura - ha comunicato che i cittadini che fuggono dalla guerra sprovvisti di documenti possono chiedere di essere identificati nei Consolati ucraini in Italia. Inoltre, il Governo d’Ucraina ha emanato una delibera relativa alla proroga della validità dei passaporti fino a cinque anni e all’inserimento dei minori di 16 anni sul passaporto dei genitori.
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LE REGOLE PER CHI ACCOGLIE Le persone che ospitano gli stranieri sono tenute a darne comunicazione scritta entro 48 ore, compilando l’apposito modulo e consegnandolo in Questura, oppure inoltrandolo all’indirizzo pec anticrimine.quest.ts@pecps.poliziadistato.it, oppure tramite raccomandata postale all’indirizzo “Questura di Trieste – Divisione Anticrimine – Ufficio cessione fabbricato – via Matteo Demenego e Pierluigi Rotta 2, 34100 Trieste”. Tali adempimenti verranno effettuati in Questura - Ufficio immigrazione in via del Teatro Romano 5. I moduli sono scaricabili dalla pagina web della Questura di Trieste al seguente link: https://questure.poliziadistato.it/it/Trieste.
Gli orari di apertura per le pratiche dei cittadini ucraini sono i seguenti: dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 16. Il sabato dalle 8 alle 11.30.
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LE RACCOLTE DI BENI PER L’UCRAINA Tante le realtà che a Trieste raccolgono beni da inviare in Ucraina. Tra queste, la Chiesa Avventista di via Rigutti 1 con l’associazione Adra (10-12 e 16-21 fino a venerdì); il centro di raccolta nella parrocchia in via Sturzo 4 (ogni giorno 15-18); nella parrocchia di Valmaura (ogni giorno fino a sabato 17-19); da Swiss herbs in via Zorutti 19c (10.30-13.30 e 15.30-19.30 sempre eccetto domenica); al Tesoro nascosto via Udine 30/C (16.30-18.30 tutti i giorni eccetto giovedì e domenica); Humanitarian Nova Poshta, Strada dei templari 1 a Muggia (da lunedì a venerdì 9-18).
LE RACCOLTE PER I PROFUGHI UCRAINI A TRIESTE Si possono aiutare anche coloro che, fuggiti dall’Ucraina, sono arrivati da noi e sono ospitati nelle strutture dell’accoglienza. La Caritas diocesana di Trieste raccoglie infatti cibo e prodotti per l’igiene personale (dentifrici, shampoo, deodoranti ecc.) a Casa Stani, in via dell’Istria 69 (dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12; lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 14 alle 18.30). Per chi ha bisogno di aiuto, ma anche per chi si rendesse disponibile ad accogliere in casa (con percorsi verificati) il numero verde 800629679 e la mail ucraina@caritastrieste.it.
LA RACCOLTA FONDI Il Credito Cooperativo, con l’aggravarsi della situazione in Ucraina, ha avviato con Caritas Italiana un progetto di raccolta fondi a favore soprattutto dei bambini e degli adolescenti, i più colpiti dalla catastrofe umanitaria. È possibile fare donazioni utilizzando queste coordinate: Iccrea Banca IBAN IT45P0800003200000800032010; Cassa Centrale Banca IBAN IT55M035990180000000015911. Questa la causale: “Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti”.
L’APPELLO DI ICS «La solidarietà dei triestini può esprimersi innanzitutto con il più semplice dei gesti: decidere di affittare a prezzo giusto un appartamento di cui si dispone per questa finalità umanitaria». Per queste ragioni Ics, presieduto da Gianfranco Schiavone sta cercando con urgenza appartamenti di civile abitazione, piccoli e medi, da locare sul mercato locale a un prezzo equo o da prendere in comodato d’uso per ospitare le famiglie ucraine, il cui numero si prevede in rapida crescita nei prossimi giorni. Per info: 0403476377 e info@icsufficiorifugiati.org.
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