Da Crosia per la casa di moda Fendi, speciale tessuto in ginestra e seta - QuiCosenza.it

2022-09-02 18:06:09 By : Mr. Mike Lai

Pasquale Filippelli, ha avviato un complesso lavoro di ricerca, sperimentazione e creazione tessile. Il tecnico calabrese ha progettato un originale tessuto

CROSIA (CS) – La sua vita è da sempre dedicata alla tessitura, un lavoro fatto di tanta passione. Il professore Pasquale Filippelli è nativo di Bocchigliero, ma da tanti anni residente a Mirto Crosia dove vive e lavora. Per oltre 40 anni è stato docente nella formazione professionale regionale, in vari centri della Calabria. Ha insegnato discipline tecniche riguardanti il settore tessile. Ora nella cittadina ionica è titolare di uno “Studio tecnico tessile”, unico in Calabria, che si occupa di ricerche, analisi, perizie, consulenze e progettazioni tessili. Dopo le soddisfazioni professionali raggiunte attraverso l’insegnamento, adesso iniziano ad arrivare appagamenti, anche, attraverso la libera professione.

L’ultimo, in ordine di tempo, è giunto dalla prestigiosa casa di moda Fendi, per la progettazione e realizzazione di un tessuto particolare e unico, destinato alla produzione di 15 borse “baguette”. Per la produzione del tessuto sono stati utilizzati filati e coloranti naturali autoctoni con impatto ambientale zero, sia in fase di produzione e sia al momento dello smaltimento del prodotto.

Per la tessitura è stato utilizzato esclusivamente un filato ricavato dalla pianta di ginestra con metodi e tecniche di lavorazione tradizionali, che il professore Filippelli conosce bene e pratica da tanti anni, apprese nella tradizione familiare. Il ricamo, invece, è stato realizzato con seta tratta da bozzoli di bachi allevati nella cooperativa sociale “Don Milani” di Acri (Cs), attività gelsibachisericola che nel 2001 nacque proprio su idea e assistenza dello stesso Filippelli. Per la tintura sono stati adoperati pigmenti naturali estratti dalla liquirizia, dai fiori di ginestra, dal mallo di noce, dall’edera, dalla cocciniglia, ecc. Tutta la filiera produttiva è stata curata dal tecnico Filippelli.

Questo complesso lavoro di ricerca, sperimentazione e creazione tessile, che ha richiesto anche la realizzazione di appositi telai, è stato inserito nel progetto “Hand in Hand”, ideato e seguito personalmente da Silvia Venturini Fendi, con l’obiettivo di sostenere il vero Made in Italy e rivalutare così l’artigianato d’arte italiano. Nell’ambito di tale progetto sono stati selezionati venti maestri artigiani (uno per ogni regione d’Italia), i quali, con materiali del luogo e tecniche di lavorazione artigianali tipiche, hanno creato un tessuto o altro manufatto per la realizzazione dell’iconica Baguette Fendi. A rappresentare la Calabria è stato, appunto, il maestro tessile Pasquale Filippelli per tutta la parte progettuale – creativa, mentre la “Fabbrica Tessile Bossio” di Calopezzati è stata coinvolta per l’aspetto logistico, commerciale e per alcune fasi di lavorazione.

Nei giorni scorsi, presso il palazzo della civiltà italiana a Roma, sede operativa di Fendi, è stato presentato al pubblico internazionale il progetto “Hand in Hand”. L’evento si è svolto con la partecipazione dei 20 artigiani/artisti che, affiancati dai creatori/confezionisti della maison Fendi, hanno dato vita, congiuntamente, a una sorta di attività laboratoriale, finalizzata alla creazione in diretta della famosa borsa Baguette. Cinque giornate interessanti ed entusiasmanti, sia sotto l’aspetto professionale (per il confronto tra gli artigiani, i dirigenti della casa di moda e la stessa Silvia Venturini Fendi), che per i rapporti umani e sociali instaurati tra i partecipanti.

“È stata un’ occasione unica – ha commentato Pasquale Filippelli – un sogno che si è avverato, quello di essere stato scelto dal gruppo Fendi anche come “stilista tessile” e di poter vivere una settimana all’interno del “tempio della moda”, di apprezzarne l’impeccabile organizzazione lavorativa e lo stile gestionale del personale dipendente. Una mostra è stata aperta al pubblico, che ha avuto modo di ammirare le 20 baguette esposte e di interloquire con gli artigiani, intenti al lavoro di completamento di una baguette. La mostra è ancora visitabile gratuitamente previa prenotazione sul sito Fendi.com, fino al 9 gennaio 2022 e si prevede in futuro un’azione itinerante per varie città del mondo.

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La scoperta degli Agenti della Polizia Locale della Provincia di Cosenza in un terreno agricolo. Denunciata una persona e sequestrate gabbie e trappole

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Importante operazione antibracconaggio della Polizia Provinciale nella Sibaritide. Interrotta un’illecita attività di uccellagione di specie protette. Gli Agenti della Polizia Locale della Provincia di Cosenza (già Polizia Provinciale), su precisa disposizione del Comandante dott. Rosario Marano, nell’ambito di una mirata attività di controllo del territorio della Sibaritide finalizzata al contrasto di reati ambientali hanno effettuato un’importante operazione di contrasto al bracconaggio a danno di avifauna protetta.

Teatro dell’operazione un terreno agricolo in agro di Corigliano-Rossano, in cui gli Agenti dipendenti dal Comando di Cosenza e dai distaccamenti di San Giovanni in Fiore e Cariati hanno scoperto un’illecita attività di uccellagione effettuata con diverse gabbie/trappola al cui interno erano detenuti dei cardellini maschi, usati come richiami vivi. Nel corso dell’operazione di Polizia Giudiziaria sono stati quindi sequestrati penalmente 19 uccelli, tutti appartenenti a specie particolarmente protette. Trattasi di 15 cardellini, di cui 2 giovani e 4 verzellini, di cui 3 giovani; sequestrate altresì 7 gabbie/trappola e 1 gabbia.

Tutto il materiale sequestrato è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Rilasciata invece con successo, in habitat idoneo, la fauna selvatica liberata.

«Si è trattato di un’importante operazione nella lotta al bracconaggio – ha commentato la Presidente della Provincia Rosaria Succurro – che mi rende orgogliosa del nostro Corpo di Polizia Locale, sempre in prima linea a difesa dell’ambiente e della fauna selvatica che va protetta da simili raccapriccianti reati che colpiscono esseri viventi innocenti e indifesi. La Provincia di Cosenza persegue una linea di assoluto rigore nei confronti di coloro che si macchiano di tali atti illegali e cruenti ai danni del patrimonio faunistico. Ringrazio il Comandante Marano e, suo tramite, tutti i nostri Agenti che quotidianamente si impegnano nel contrasto di un fenomeno negativo e preoccupante frutto di insensibilità, inciviltà e crudeltà».

Tutti gli elementi investigativi hanno consentito di deferire in stato di libertà una persona, indagata per le ipotesi di reato di uccellagione, uso di trappole, cattura e detenzione di uccelli appartenenti alla fauna particolarmente protetta e furto venatorio.

Sono scesi nuovamente in piazza per una nuova mobilitazione i tirocinanti calabresi. Una vera e propria ‘bomba sociale’ che vede a rischio il futuro di 4.500 persone a cui vanno aggiunte le loro famiglie

CASSANO IONIO (CS) – È in corso da questa mattina a Sibari, sulla Statale 106 jonica, un nuova mobilitazione dei tirocinanti calabresi che già una settimana fa, lo scorso 23 agosto, erano scesi in strada presidiando località Schirripa a Crotone. Il tratto stradale risulta bloccato dai partecipanti. Dopo il corteo di Crotone infatti, non è arrivata dalle istituzioni alcuna risposta significativa. E come aveva annunciato il sindacato USB “non attenderemo inermi l’evolversi degli eventi”.

“Novembre incombe e la scadenza dei tirocini di inclusione sociale (TIS) rischia di materializzarsi nel disinteresse dell’amministrazione regionale. Evidentemente l’unica attuale preoccupazione del Presidente e degli assessori è la campagna elettorale. Il dramma sociale che rischia di concretizzarsi con la scadenza dei tirocini, e quindi la relativa bocciatura della proposta di contrattualizzazione avanzata da USB, è di proporzioni enormi”.

“La politica sottovaluta la questione – sottolinea l’Usb Tirocinanti Calabria – e se non interverrà tempestivamente sarà travolta da una delle peggiori crisi sociali degli ultimi decenni. All’assenza di reddito per 4.500 tirocinanti, a cui vanno aggiunte le loro famiglie, si somma il carovita, tra aumento delle bollette e di ogni tipo di beni e servizi”.

“La campagna elettorale è nel suo pieno svolgimento ma più che passerelle c’è bisogno che i leader nazionali e i candidati locali dicano in che modo intendano affrontare il problema precarietà in Calabria. Servono proposte concrete capaci di segnare immediatamente la vita dei calabresi, in questo caso dei tirocinanti. Da Orsomarso a Irto, come si intende, una volta ottenuto l’agognato seggio in Parlamento, affrontare la vertenza tirocinanti?”.

“Diffidiamo dagli annunci a favore di telecamere ma ci aspettiamo che la vertenza, ormai decennale, sia oggetto di dibattito tra le forze politiche. La proposta di USB è chiara e sul piatto ormai da mesi, non abbiamo chiaro invece quali siano le strade alternative della politica e delle altre forze sociali. Siamo consapevoli che senza una mobilitazione costante e determinata non ci sarà alcuna novità positiva ma solo silenzi. Non ci fermeremo fin quando n arriveranno atti concreti nella direzione della definitiva contrattualizzazione”.

Da qui l’appello ai Prefetti delle cinque province calabresi affinché “tengano in considerazione e non sottovalutino la fase di profonda crisi sociale e occupazionale che andrà ad acuirsi nei prossimi mesi e richiamino gli amministratori regionali alle loro responsabilità rispetto alla vertenza dei tirocinanti”.

Consegnati i lavori di realizzazione nel nuovo parco giochi a Lauropoli. La nuova area ludica per i piccoli costerà circa 160mila euro

CASSANO IONIO (CS) – Un progetto che nasce dalla volontà di soddisfare le richieste arrivate dalla popolazione residente nella frazione cassanese, dove attualmente vi è carenza di aree destinate a parco giochi. Questa situazione determina poche opportunità di gioco all’aria aperta, pertanto l’amministrazione comunale guidata da Gianni Papasso ha ritenuto opportuno procedere alla realizzazione di un nuovo parco giochi, al fine di fornire alla popolazione locale un’occasione di socialità al di fuori della scuola e di altre attività disciplinate. Alla consegna dei lavori hanno partecipato, oltre al sindaco e al vicesindaco Antonino Mungo, il presidente del consiglio Lino Notaristefano, la consigliera Carmen Gaudiano, l’assessore Elisa Fasanella e i tecnici comunali.

Sarà realizzato con materiali ecocompatibili, resistenti e prevede i seguenti macro interventi: nuove recinzioni; realizzazione pavimentazione; posa di elementi di arredo urbano (cestini dei rifiuti, nuove panchine); installazione attrezzature di gioco; realizzazione rete di raccolta delle acque piovane; installazione di corpi illuminanti e realizzazione impianto elettrico e l’installazione di 8 nuovi giochi (Max Giostra; Fuffy Cane a molla; Villaggio Alicante; Palestrina Oklahoma; Altalena Sally 2 posti; Altalena Florida 2 posti; Pannello sensoriale Tris; Brigitta Papera a molla).

“Una promessa – hanno commentato il sindaco Papasso e il vicesindaco Mungo – che era stata fatta ai piccoli di Lauropoli in campagna elettorale. Non è l’unica opera dedicata ai bambini voluta dalla nostra amministrazione perché sono stati ripristinati gli altri parchi giochi a Cassano, Lauropoli, Sibari e Lattughelle. Non solo, ne abbiamo creati altri due nuovi a Marina di Sibari e nel Parco del Monte. Vogliamo continuare a realizzare la città del bambino che si deve sentire integrato nel contesto urbano”.

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