Incivili che continuano a lasciare i propri rifiuti per strada generando in poco tempo discariche a cielo aperto. E poi ci sono le istituzioni che non riescono a controllare il fenomeno e a tenere pulita la città
COSENZA – Rifiuti abbandonati sistematicamente che diventano, in breve tempo, vere e proprie discariche a cielo aperto. Ogni volta si dà la colpa a chi gestisce il servizio o all’amministrazione comunale, anche se in fondo tutti sappiamo che il primo incivile è il cittadino che abbandona la propria spazzatura dimostrando di non tenere alla città.
Le foto in questo caso, ma gli esempi si sprecano da Cosenza a Rende, arrivano dall’area verde nei pressi di via Bendicenti, Viale George Norman Douglas, l’area che ospita i Bocs Art. A girarle alla nostra redazione è un papà che ha avuto l’idea di portare a passeggiare i suoi bimbi nella zona e si è imbattuto in questo scenario di sporcizia. A questo punto viene da chiedersi “perchè”? Come si può ancora, nel 2022, nell’epoca dei cambiamenti climatici, delle battaglie per salvare il Pianeta e del ricorso di tutti i Comuni alla raccolta differenziata dei rifiuti, prendere la propria spazzatura, caricarla in auto e lasciarla così, per strada?
Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, specie negli ultimi anni, è in notevole aumento e riguarda in modo indiscriminato rifiuti di qualsiasi genere e natura. In poco tempo i luoghi dove vengono abbandonati, si trasformano in discariche abusive, comportando un aumento del degrado ambientale e il potenziale pericolo di inquinamento delle aree interessate. Come in questo caso, l’abbandono di rifiuti ha determinato il cambiamento in negativo dell’aspetto del territorio.
Spesso chi abbandona i rifiuti sono piccole imprese che operano nel sommerso e che, quindi, poi non conferiscono nelle discariche o nei centri di stoccaggio o di recupero autorizzati alimentando così una filiera di illegalità fatta anche di evasione fiscale. Ma sono anche i cittadini, quelli che non pagano il servizio, quelli che non intendono differenziare i rifiuti e che di conseguenza lasciano la loro immondizia ai bordi delle strade spesso isolate o nei luoghi dove già ci sono accumuli di rifiuti. E lo fanno di notte, perchè forse un pò (almeno) si vergognano.
Sono qugli incivili che hanno come “mala abitudine” quella di gettare o abbandonare i rifiuti: piccoli (come cartacce, scontrini, gomme da masticare, mozziconi di sigarette, confezioni di alimenti da passeggio) o grandi (sacchi, buste e altro materiale). Difficile il lavoro della Polizia locale perchè il degrado è su più fronti, in punti diversi e spesso non si riesce ad intercettare chi sporca. E poi ci sono i cittadini, che potrebbero, se vedono qualcuno abbandonare i rifiuti, segnalare la targa dell’auto. Il risultato è che il degrado aumenta e chi sporca genera anche l’aumento dei costi del servizio per chi invece ha rispetto per la propria città.
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Nominato il consulente di parte per il mortale a Mendicino in cui ha perso la vita Simona Colonese. I familiari si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni
MENDICINO (CS) – Sono terminate oggi le operazioni peritali riguardo al tragico incidente mortale verificatosi alle 00.50 di ieri a Mendicino. Il pubblico ministero Mariangela Farro, che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale nei confronti del 38enne alla guida dell’auto, ha già disposto il nulla osta sul corpo di Simona Colonese, la donna che ha perso la vita a causa del terribile frontale seppur indossasse regolarmente le cinture di sicurezza come pare sia emerso già dai primi risultati dall’autopsia. La data del funerale è ancora da definire. Il marito di Simona e i figli si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato in risarcimento a seguito di incidenti stradali mortali con sedi in tutt’Italia, per ottenere giustizia.
«Abbiamo affiancato i familiari di Simona Colonese, tramite il legale fiduciario avv. Penna, fin da subito per seguire gli sviluppi delle indagini penali – spiega Giuseppe Vacca, responsabile della sede di Giesse Risarcimento Danni in Calabria – D’accordo con il marito e i figli abbiamo nominato come consulente di parte il medico legale Emilio Perfetti affinché partecipasse all’esame autoptico. Inoltre abbiamo allertato i nostri ingeneri nel caso in cui venisse disposta una perizia sulla dinamica dell’incidente». Stando a una prima ricostruzione del sinistro, il 38enne, a bordo di una Fiat 500 L, avrebbe invaso la corsia opposta causando un frontale con la Chevrolet bianca che arrivava proprio in quel momento. Per Simona Colonese, alla guida del mezzo, non c’è stato nulla da fare ed è morta per i numerosi traumi riportati a seguito dell’incidente. La figlia, invece, è stata trasportata in ospedale.
«Non lasceremo nulla al caso – conclude Giuseppe Vacca di Giesse Risarcimento Danni – e seguiremo la vicenda fino alla fine per fare in modo che emergano tutti i profili di responsabilità per quanto è accaduto».
Il Regolamento, approvato in Commissione consiliare, dovrà ora passare all’esame del Consiglio comunale per diventare esecutivo
COSENZA – Primo step per una scolta nel settore del commerci. Giunto a compimento, ed approvato all’unanimità, nella competente commissione consiliare attività economiche e produttive, presieduta dalla consigliera comunale del PD, Assunta Mascaro, l’iter per l’istituzione della Consulta comunale del Commercio. La consigliera, visibilmente soddisfatta per il traguardo raggiunto, ha dichiarato: “Il lavoro ha preso le mosse dalla proposta dell’assessore Massimiliano Battaglia e si è sviluppato grazie alla collaborazione tra tutti i gruppi consiliari che hanno contribuito alla redazione e alla stesura definitiva del Regolamento della Consulta. Desidero ringraziare le mie colleghe e i miei colleghi – ha aggiunto Mascaro – per l’attenzione e la sensibilità dimostrate nei confronti delle commercianti e dei commercianti della città che – questo il nostro auspicio – potranno ora accogliere l’iniziativa e parteciparvi numerosi.” Il Regolamento della Consulta, approvato in Commissione all’unanimità, dovrà ora passare all‘esame del Consiglio comunale per diventare esecutivo. “Siamo fiduciosi che questo nuovo strumento di partecipazione democratica alla vita amministrativa, studiato in modo da dare rappresentanza a tutti i quartieri della città – ha concluso Assunta Mascaro – dia risultati concreti e positivi.”
Dopo l’arresto è stato rimesso in libertà il 38enne coinvolto nell’incidente mortale avvenuto mercoledì notte a Mendicino. Affidato l’incarico per l’autopsia
COSENZA – E’ stato rimesso in libertà F.F. di 38 anni, il sottufficiale dell’Esercito, difeso dall’avvocato Rosario Carbone del foro di Cosenza, che era stato arrestato e posto ai domiciliari poche ore dopo l’impatto sull’Acheruntia, la strada che collega Cosenza a Mendicino, costato la vita a Simona Colonese di 47 anni. L’uomo è accusato di omicidio stradale e secondo quanto emerso era alla guida della sua Fiat 500 L, in stato di ebrezza, ovvero con un tasso alcolemico superiore al limite consentito.
Intanto è stato conferito stamattina l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo della donna mentre la figlia diciottenne, rimasta ferita, è ancora ricoverata all’ospedale dell’Annunziata. Secondo una prima ricostruzione, il 38enne avrebbe invaso la corsia opposta nel momento in cui la donna con la figlia, a bordo della Chevrolet Matiz sopraggiungevano in senso opposto. L’uomo è indagato con l’accusa di colpa consistita in imprudenza, imperizia e negligenza.
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