Negli ultimi anni, camminando per strada o nei contesti più disparati, è diventato frequente scorgere sotto le braccia dei passanti o degli habitué dei supermercati shopper e borse in materiali ecosostenibili, utilizzate per fare la spesa o trasportare con sé oggetti di uso quotidiano.
A spiegare una tale diffusione la crescente attenzione prestata alle tematiche ambientali, che ha spinto l’Unione Europea già nel gennaio 2011 ad abbandonare i sacchetti di plastica monouso, nocivi per il pianeta, e sostituirli con buste realizzate in materiali riciclabili, naturali e sostenibili.
I pregi principali di questi accessori sono la riutilizzabilità nel tempo, in quanto lavabili e resistenti, oltre che l’opportunità di risparmio: grazie alle borse ecologiche non si dovranno più acquistare sacchetti monouso a 10 centesimi l’uno per farli finire inutilmente nella spazzatura una volta terminata la loro funzione.
Nonostante le misure prese anche nei periodi successivi all’entrata in vigore della normativa sopracitata, la produzione di buste nel tempo è letteralmente esplosa, tanto che nel 2018 ne sono state prodotte quasi 85mila tonnellate, con un incremento di circa 10mila tonnellate rispetto all’anno precedente.
Utilizzare buste di carta invece che sacchetti di plastica, anche se biodegradabili, aiuta a ridurre l’impatto ambientale, evitando di riempire le discariche e di produrre conseguenze irreversibili sulla flora e la fauna del Pianeta.
Le borse di plastica restano disperse negli oceani molto a lungo dato che per decomporsi completamente impiegano all’incirca 500 anni. Si stima che l’impatto ambientale sia superiore alle perdite di petrolio nell’oceano ogni anno.
Se le conseguenze sono così pesanti, perché le persone non sfruttano maggiormente le buste di carta o le shopper in cotone? Pare che l’ostacolo più grande sia la memoria: ci si dimentica di portarle con sé, lasciandole a casa o in auto.
Per ovviare al problema basta collocarle in luoghi visibili o accanto alla porta, così da ricordarsele prima di uscire. In alternativa si possono conservare anche in borsa o nello zaino.
Rispetto ai loro colleghi in plastica, i sacchetti ecologici sono più resistenti, soprattutto se realizzati in specifici materiali, rivelandosi perfetti per trasportare oggetti pesanti e voluminosi come i libri o i prodotti del supermercato.
Alcuni materiali, oltre che essere robusti, possono garantire una resistenza all’acqua: è il caso delle borse in tnt, prodotto in polipropilene, materiale al 100% riciclabile e biodegradabile, che dà come risultato un non tessuto realizzato unendo le fibre tessili per mezzo di reazioni chimiche.
Morbide e versatili le shopper in cotone, ripiegabili e quindi facili da riporre in borsa o nello zaino per averle a portata di mano in caso di evenienza.
Le buste di carta rappresentano anch’esse una valida alternativa alla plastica, tuttavia meglio impiegarle per spostare articoli poco ingombranti e impegnativi, come i vestiti o il cibo nel caso di ristoranti che svolgono attività d’asporto, perché più soggette alla rottura.
Inoltre non sono lavabili, quindi in caso di macchie dovranno essere necessariamente sostituiti con un modello nuovo.
Le borse in materiali sostenibili lanciano inequivocabilmente un messaggio green, tuttavia non è l’unico segnale che possono inviare: la possibilità di produrre con facilità shopper di carta personalizzate ha permesso ai singoli consumatori e alle aziende di veicolare la propria personalità o i valori del proprio brand, tanto da essere considerate una vera e propria strategia di marketing, essendo un oggetto a uso frequente.
Per rispondere a questa richiesta sono nati numerosi siti incentrati sul creare borse in cotone personalizzabili, rispondendo all’esigenza di unicità ricercata da ciascuno, tenendo in considerazione anche la tipologia di contesto in cui si intende sfruttarla, come scuola, ufficio, palestra, spesa, ecc, rendendole a tutti gli effetti un must al pari di qualunque altro accessorio di moda.
La scelta delle buste personalizzate dovrà essere fatta tenendo conto della qualità dei materiali, della larghezza e della profondità dell’accessorio, dei colori e della tipologia di manici, tutti elementi che concorrono al lancio di una comunicazione ben precisa.
Per le aziende le borse personalizzabili rappresentano una modalità conveniente e poco invadente di farsi pubblicità, capace di raggiungere un ampio pubblico e trasmettere, oltre che i valori del marchio, la volontà di abbracciare un’etica green da condividere con clienti acquisiti o potenziali e dipendenti, aumentando il loro senso di appartenenza all’impresa.
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