La shopper bag di tessuto ha infranto la sua promessa?
Sceglietene una, una sola, e che sia bella, buona e resistente. Indietro non si torna (al sacchetto di plastica, giammai!), ma la borsa di tela – specialmente se di cotone – non può e non deve infrangere la sua promessa. Non ora, non proprio ora che finalmente stava diventando una sana e buona abitudine dato che, secondo uno studio di Madame Le Figaro, l'uso (sbagliato) che abbiamo cominciato a farne starebbe diventando una minaccia per il Pianeta. Lo scenario che si prospetta, non molto lontano ormai (anzi, ci siamo già dentro), è quello di una catastrofe ecologica di cui anche le tote bag di tela sono colpevoli.
"Bisogna usare la stessa shopper di tela circa 7mila volte per compensare l'impatto ambientale"
I dati riportati da Madame Le Figaro parlano chiaro, e sono tratti da un report che il Ministero danese dell'Ambiente e dell'Alimentazione ha pubblicato nel 2018: “Sarebbe necessario riutilizzare la stessa shopper di tela circa 7mila volte per compensare l'impatto complessivo della sua produzione, o addirittura 20mila volte se si tratta di un modello in cotone biologico (che inizia a essere carente a fronte della domanda crescente, ndr)”. Mano sulla coscienza, spostiamo l’attenzione su quell’angolino (della vergogna) nel nostro guardaroba in cui abbiamo ammucchiato, ripiegato e impilato tutte le shopper bag di tela. Quante sono? Riuscite a ricordare dove le avete acquistate o quali brand ve le hanno date in omaggio?
"La produzione di una tote bag di cotone è meno eco-friendly di un modello in polietilene"
Anche la branding awaress è infatti un problema serio: sempre più marchi producono shopper bag di tela destinate al marketing, con logo e payoff ben in vista. Per quanto siano carine (se non effettivamente belle), la quantità di shopper bag che resta inutilizzata nelle nostre case costituisce un problema non indifferente (uguale: impatto ambientale). La fonte riporta infatti che nel 2008 “uno studio della British Environmental Agency (UKEA) ha confrontato l'impatto ecologico di diverse borse (carta, plastica e cotone) e ha concluso che la produzione di una tote bag di cotone è meno eco-friendly di un modello in polietilene, a causa della sua produzione e costi di distribuzione”. Sembrerebbe questo il colpo di grazia, e invece no, perché non abbiamo ancora considerato lo scotto che si paga a livello sociale.
Un articolo comparso su The New York Times lo scorso agosto 2021 avrebbe fatto il punto su un’altra promessa – quella relativa alla sostenibilità umana - a cui viene meno la produzione delle shopper di tela. Oltre al consumo di acqua e al possibile uso di pesticidi adoperati per la coltivazione del cotone, il 2021 è stato l’anno di un acceso dibattito circa il trattamento della minoranza etnica degli uiguri nella provincia cinese dello Xinjiang, distretto in cui la fonte evince una produzione pari al 20% del cotone mondiale. Ciliegina sulla torta: i coloranti utilizzati per le tote bag non ne consentono il processo di riciclaggio. Forse è il caso di smetterla. Che tanto, ad accumulare e accumulare shopper bag, che cosa ci guadagniamo?