ROGGIANO GRAVINA (CS) – In viaggio sull’autostrada del Mediterranio con un tir carico di droga. Un camionista incensurato di Roggiano Gravina, A. P., è stato arrestato mercoledì sera per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Trasportava cinquanta chili di marijuana e alcuni grammi di hashish destinati ad essere smistati tra il territorio di Roggiano Gravina e Tarsia. L’uomo è stato notato nei pressi dello svincolo autostradale di Tarsia Nord dagli uomini della Guardia di Finanza di Cosenza e perquisito con l’ausilio dell’unità cinofila. Il cassone del camion che stava guidando era pieno di cipolle sotto le quali sembrerebbe avesse occultato l’ingente quantitativo di cannabinoidi. Prima di bloccarlo i finanzieri lo hanno seguito fino ad un magazzino che si trova allo Scalo di Tarsia. Lì lo hanno fermato e hanno iniziato a controllare i documenti di trasporto. Questi non presentavano alcun tipo di anomalia, nonostante ciò A. P. continuava ad apparire agitato. Insospettiti, hanno quindi richieso sul posto la presenza del cane antidroga e una volta arrivati i rinforzi hanno iniziato a svuotare il cassone del Tir fino a scoprire, occultato nel fondo, il carico di marijuana ed hashish suddivisa in sacchetti di plastica. L’autotrasportatore, espletate le formalità di rito, su richiesta della Procura di Castrovillari è stato arrestato in attesa del processo per direttissima che si è tenuto stamattina presso il Tribunale della città del Pollino.
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Il povero cane, raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco esplosi in pieno giorno, è stato soccorso e portato in una clinica
SAN FILI (CS) – Ancora una volta siamo costretti a raccontare, dalle pagine del nostro giornale, storie di ordinaria crudeltà verso gli animali. Questa volta scriviamo di un gesto orribile e sconsiderato, accaduto oggi a San Fili dove, un povero cane di quartiere, è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco, esplosi in pieno giorno da alcuni soggetti che si sono poi dati alla fuga. Il cane, le cui condizioni sarebbero molto gravi ma non in pericolo di vita, è stato immediatamente soccorso da alcuni residenti che dopo aver avvertito i carabinieri denunciando l’accaduto, lo hanno portato in una clinica veterinaria di Cosenza per cercargli di salvargli la vita. Anche il Comune di San Fili, informato di quanto successo, si è immediatamente mobilitato per aiutare la “cagnolona” ed ha annunciato che sporgerá denuncia contro ignoti perseguendo i responsabili di questo vile gesto contro un cane del territorio.
Il punto in cui é stata individuata la giovane era già stato battuto nel corso delle ricerche. La giovane visitiate in ospedale è stata dimessa
CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Sono tutte al vaglio degli investigatori, ma non ce ne sarebbe al momento una privilegiata, le ipotesi investigative legate alla scomparsa di Pina Sidero, la ventenne di cui si erano perse le tracce da due giorni e che è stata trovata la scorsa notte legata ad una recinzione a breve distanza dalla sua abitazione e Corigliano Rossano, nel cosentino. Un dato significativo emerso dalle indagini é che il punto in cui é stata individuata la giovane era già stato battuto nel corso delle ricerche e, in quella occasione, non era stato trovato nulla. Se ne deduce, dunque, che la ragazza si è fatta trovare o era stata lasciata da alcune ore nel punto in cui è stata individuata. La giovane, che appariva dopo il ritrovamento particolarmente provata e stanca, è stata portata in ospedale per essere sottoposta a visita.
Le sue condizioni sono apparse comunque buone e la giovane, dopo essere stata sottoposta a vari accertamenti, è stata dimessa. È stato escluso, tra l’altro, che Pina Sidero abbia subito violenze. Gli investigatori stanno verificando, tra l’altro, se la giovane si sia allontanata volontariamente o se sia stata rapita da qualcuno non per finalità estorsive ma per altri motivi che, al momento, non sono emersi dalle indagini. Un aspetto che viene preso in considerazione, comunque, è la particolare condizione familiare della ragazza, che vive con la madre ed una sorella più grande dopo che i genitori si sono separati da oltre 20 anni. Dalle indagini è emerso, tra l’altro, che la giovane, che aiuta la madre nei lavori agricoli nel terreno che circonda la loro abitazione e che esce poco da casa, avrebbe avvertito un senso di abbandono da parte del padre. Circostanza che potrebbe fornire una spiegazione rispetto a quanto è accaduto.
Le indagini sulla scomparsa ed il successivo ritrovamento della giovane vengono condotte dal Commissariato di Rossano della Polizia di Stato sotto le direttive della Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata da Alessandro D’Alessio. La polizia ha anche sentito la madre della giovane per avere da lei eventuali informazioni sui reali motivi della scomparsa della figlia, ma non si sa, al momento, se la donna abbia fornito indicazioni utili in questo senso. Pina Sidero, secondo quanto si è appreso, dopo che è stata dimessa dall’ospedale, è stata ricondotta in Commissariato per essere ulteriormente sentita.
“Gli accertamenti proseguono per la completa ricostruzione della vicenda“. È quanto rende noto, la Procura della Repubblica di Castrovillari, con un comunicato a firma del Procuratore, Alessandro D’Alessio, in relazione alla vicenda di Pina Sidero, la ventiduenne di cui la madre aveva denunciato la scomparsa la sera di mercoledì scorso e rintracciata la scorsa notte dalla Polizia, “in discrete condizioni di salute“, si riferisce, nei pressi della sua abitazione, bloccata con un braccio ad una rete di recinzione.
“L’improvvisa sparizione della ragazza – si afferma nella nota – aveva destato allarme in quanto la giovane era stata descritta dai familiari come persona senza alcun problema di relazione con la famiglia e che non aveva mai manifestato segni di intolleranza nei confronti dei componenti della stessa. Tali circostanze comportavano l’attivazione di immediate attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, nonché, già dalla giornata di ieri, delle procedure concernenti le persone scomparse, con il coinvolgimento nelle ricerche anche di Unità specializzate cinofile ed aeree dei vigili del fuoco. In particolare, l‘attività investigativa era finalizzata a verificare se la scomparsa della giovane fosse conseguenza di un allontanamento volontario oppure di un’azione coercitiva nei confronti della stessa. Le attività di indagine sono state sviluppate al fine di verificare eventuali anomalie negli aspetti relazionali della ragazza, sia nell’ambiente familiare che in quello esterno, e la realizzazione di condotte penalmente rilevanti”. “Gli accertamenti proseguono – conclude la Procura della Repubblica di Castrovillari – per verificare se, nel periodo di allontanamento, la ragazza abbia subito violenze o costrizioni da parte di terzi”.
Una decisione necessaria anche in virtù della siccità che sta attanagliando la Sibaritide. Previste multa da 50 fino a 500 euro
CASSANO ALLO IONIO (CS) – Per sensibilizzare la cittadinanza a limitare il consumo di acqua potabile, durante la stagione estiva, soprattutto per scopi diversi da quello del consumo umano, il sindaco di Cassano Cassano allo Ionio, Giovanni Papasso, ha emanato un’apposita ordinanza che limita l’utilizzo dell’acqua sull’intero territorio comunale. La decisione arriva in considerazione della carenza idrica durante il periodo della bella stagione, derivante anche dall’elevato consumo dell’acqua pubblica che non consente il raggiungimento di un livello di accumulo dell’acqua nei serbatoi principali, sufficiente a garantire il rifornimento alle zone più critiche della città. Una decisione necessaria anche in virtù della siccità che sta attanagliando la Sibaritide, l’Alto e il Basso Ionio, la Regione e gran parte del Paese.
“A tal riguardo – sottolinea il Sindaco – è stata evidenziata la necessità di dover limitare il consumo dell’acqua pubblica della rete idrica dell’intero territorio comunale, al fine di garantire una soddisfacente erogazione per usi domestici a tutte le utenze presenti sul territorio, impedendo pertanto abusi di qualsiasi genere. Pertanto, a tutela della salute pubblica, viene fatto divieto dell’utilizzo dell’acqua per usi diversi di quelli domestici e potabili quali: irrigazione di orti e giardini, lavaggio di automobili, e altro uso improprio. In particolare per il lavaggio di autoveicoli ad eccezione di quelli usati per scopi commerciali e industriali, il lavaggio di spazi ed aree private, riempimento di piscine private e altri usi impropri.
Il provvedimento è immediatamente esecutivo, oltre alla pubblicazione sul sito internet dell’ente locale e alla divulgazione a mezzo degli organi di stampa, ai fini della vigilanza e dell’esecuzione, è stata trasmessa alla Polizia Locale, alla locale Compagnia dei Carabinieri, al Gruppo Guardia di Finanza di Sibari, al Commissariato di P.S. di Castrovillari e a chiunque spetti per legge, oltre che all’Ufficio Tecnico Comunale. La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 50,00 a €500,00.
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